Monday 9 January 2012

2012

Intanto auguri in ritardo a tutti, che col casino del viaggio mi ero lievemente dimenticata...

Poi: buoni propositi, uno solo, ovvero non fare buoni propositi, mi fa malissimo da tutti i punti di vista.

L'anno che verrá si prospetta incasinato a piú non posso, un lavoro da finire qua, un nuovo lavoro da cercare io, un nuovo lavoro da cercare la mia dolce metá. E non voglio neanche cominciare a pensare alla prospettiva, pur molto possibile, di dover traslocare di nuovo. Dove? Non lo sappiamo.

Il fatto di non sapere che fine faremo rende le conversazioni di fine anno con amici e parenti "stanziali" un tantino surreali, loro non riescono a immaginarci la vita che facciamo, e il perché, e io devo ammettere che comincio a fare fatica a immaginarla pure io.

Segue capitolo di lamentazioni rigurado alla mia genitrice, se volete leggeteli, ma sono piú che altro uno sfogo per me, da scrivere per poi rileggerlo quando la mamma non ci sará piú e dovró sentirmi in colpa per quel che ho detto e pensato.

La mamma:
aver passato una settimana a prendermi a cornate con la mamma non costituisce vacanze, ma una cosa da cui riprendersi.
La mamma é abituata a fare la sua vita, e trovarsi con due semi-estranei in casa la manda un po' in panico, ha un amico con cui vive al telefono: visto che lui fa il medico e fa turni allucinati in culo al mondo passano ore e straore al telefono a tubare come piccioncini tra un paziente e l'altro, e doversi scollare dal telefonino le pesa.
Come le pesa il fatto dell'"abbandono natalizio", classico problema delle amanti, visto che l'amato passa il natale (se non é incrodato incima a un grippo a fare guardie mediche) lo passa con la famiglia "legittima" e quindi non si possono vedere, e invece di lui si becca me (e il moroso) per una settimana in casa.

Peró io vorrei magari vederla un po' piú spesso, anche se non é dietro l'angolo, ma pare che con lei sia molto ma  molto puú facile comunicare per via telefonica. 

 Nella settimana in cui sono stata "a casa" si sono scassati il microonde (defunto per raggiunti limiti di etá) e lo scatolino del decoder di uno dei televisori.
Io di decoder e televisioni  non vorrei capirci niente, ma un cavo é un cavo, una presa é una presa e bene o male me la cavo,  quindi ho dovuto fare la tecnica delle tv per una settimana  , convinta a forza di strilli dalla mamma...(col ricatto " altrimenti ci provo io e lo sai cosa capita" sí, lo só, anni fa la mia mammina riuscí a distruggere la presa dell'antenna dentro al muro cercando di aggiustarla, la strappó proprio dalla parete...meglio lasciar perdere).
Ho creduto di dover cercare un albergo quando tentando un trapianto di cavo scart da una tele all'altra quella che funzionava, in cucina,  per 5 minuti ha rifiutato categoricamente di accendersi. Poi ho capito che era il tasto del telecomando che si era incastrato dentro al telecomando, per via che mia madre usa le unghie per spingere i tasti e ogni tanto li spinge dentro lo scatolino....ma  é difficile pensare con una persona che ti urla addosso come una ossessa perché "É natale e adesso ho due televisioni che non funzionano in casa, benissimo, complimenti". 
Hai la terza in sala che funziona benissimo, pensavo senza osare dirlo...
Che poi perché una persona che vive da sola abbia bisogno di 3 tv 3 mi sfugge lievemente, ma é sempre stato cosí.

Avevo preparato foto, CD e qualche libro da riportarmi in Inghilterra, ma poi coi vari casini da elettrodomestici in crisi ho lasciato tutti a casa (dalla mamma)....che ogni tanto butta via cose mie random, tipo vestiti che speravo di recuperare visto che ho perso peso e dovrei rientrarci,  per poi dire "ah, le ho messe nei sacchi dei ciechi, ma te l'avevo chiesto", no che non lo avevi fatto...."ah, mi saró sbagliata, ma tanto non ti andavano sicuramente piú bene, grassa come sei". Grazie mamma, vedo che apprezzi i miei sforzi, neanche fosse magrissima lei, che é la pubblicitá dell'effetto yo-yo.
Vorrei vederla piú spesso, vorrei, ma é una cosa che mi distrugge  psicologicamente ogni volta, le piccole cattiverie dette senza pensarci troppo, i ricatti "verrai di nuovo solo al mio funerale!", l'essere un momento furiosa con té, per poi tornare tutta carina "lo dai un bacino alla mamma", che mi ha sempre dato un fastidio terribile, e continua anche adesso. E l'essere a casa, ma non é piú la mia casa, e non posso portarmi via le mie cose e i miei ricordi perché non só dove metterli...e non sódove saró tra 6 mesi o un anno.
Il tutto col moroso che non capisce, si annoia ma almeno non si lamenta, fino al giorno in cui ha preteso di prendere la corriera e andare in montagna perché "voleva stare al sole", che poi in fondo in fondo é stata una buona idea. Diamogli atto di ció.

Come vedete io e le famiglie non andiamo daccordo.

Thursday 5 January 2012

Sono tornata

Ebbene sí, nonostante la minaccia di overbooking alla partenza (che poi si é rivelata un falso allarme) e il mio attacco di rincoglionimento acuto che ci ha fatto perdere l'aereo Bologna Amsterdam e spendere un 800 €  supplementari per poter andare in Olanda (tappa di mezzo del viaggio) e 150 € di penalitá per poter poi tornare a casa a Norwich con il biglietto che avevamo giá comprato, visto che non presentandoci per la tratta di mezzo avevamo invalidato il resto del contratto, siamo arrivati a casa.

Il biglietto che siamo riusciti a comprare last-minute é stato un giro d'Europa in un pomeriggio: Bologna-Zagabria-Vienna-Amsterdam.  Arrivati in orario, e con i tutti i bagagli come miracolo di natale/capodanno. Sono invecchiata 2 anni minimo in un pomeriggio, e mi sento tanto tanto rincoglionita, ancora adesso dopo una settimana e passa dal misfatto.

Adesso mi devo riprendere dalle vacanze...

Monday 19 December 2011

Meme da Paleomichi

Sei stato chiamato così perchè qualcun altro si chiamava con questo nome? Sí, un mio zio paterno defunse poco prima della mia nascita e mi appiopparono la versione femminile del suo nome.
Quando è stata l'ultima volta che hai pianto? Ieri, ho "il pianto in tasca", purtroppo. Mi basta sbattere contro uno spigolo per aprire i rubinetti.
Ti piace la tua calligrafia? No, é brutta, da "dottore" (o da maschio, piena di spigoli), ma é la mia.
Qual è il tuo pasto preferito a base di carne?  Bistecca di cacciagione, al sangue.
Hai figli? no
Se tu fossi un'altra persona, saresti amico di te stesso? Non credo, ho pochi amici
Sei una persona ironica? a volte, ma tendo al cinico
Hai ancora le tonsille? si
Faresti Bunjee Jumping? Non saprei, se mi regalassero un buono forse, se dovessi pagare di mio (e só che é caro) giammai.
Qual'è il tuo cereale preferito? Riso in ogni forma e declinazione
Ti sleghi le scarpe prima di toglierle? Di solito no, ma coi Doc Martens é impossibile non slacciarli.
Il tuo gelato preferito? Pistacchio
Cosa noti come prima cosa nelle altre persone? Il colore dei capelli e degli occhi
Rosso o rosa? rosso, il rosa solo per le rose e la frutta.
Cos'è che ti piace meno di te? Il nasone
Cosa ti manca di più? Picinin, vogio tornar picinin....
Di che colore sei vestita in questo momento? Stranamente, niente di verde oggi, ma grigio e azzurro.
Che musica stai ascoltando? Iron Maiden, Power Slave
Se fossi un pastello che colore saresti? Verde chiaro, era quello che mi finiva prima a scuola.
Profumi preferiti? Tutti quelli al té verde.
Qual'è stata l'ultima persona che hai sentito al telefono? Ehem, la mamma.
Sport preferito da vedere? pattinaggio artistico e calcio.
Colore dei capelli? Castano chiaro topo con riflessi ramati (In italia definito "biondo scuro...).
Colore degli occhi? Grigio azzurro
Indossi lenti a contatto? Sí, morbide mensili.
Cibi preferiti? Riso, pesce e carne rossa, e radicchi in insalata.
Film Horror o a lieto fine? Horror se proprio devo scegliere tra i due
Ultimo film visto? Krakatoa, east of Java (vecchissimo, ma volevo rivederlo)Estate o Inverno? Inverno, ma freddo e soleggiato, non girgiognolo e nebbioso
Abbracci o baci? Abbracci
Che libro stai leggendo? The Unfolding Of Language: The Evolution of Mankind`s greatest Invention. Guy Deutscher
Cosa c'è sul tuo tappetino del mouse? il mouse.
Cosa hai visto in TV ieri sera? non ho la TV
Rolling Stones o Beatles? Rolling Stones
Hai un talento speciale? la pazienza
Come hai incontrato la tua dolce metà? In laboratorio, lavorando tardi, galeotta fu la macchina del caffé

Chi volesse può rispondere alle domande sul suo blog :)

Wednesday 14 December 2011

Saluti e baci

Post preventivo prenatalizio.
Auguri di stagione ai lettori del blogguncolo, tra un po' parto per la solita maratona aereoportuale delle vacanze di Natale/Capodanno, che avere le famiglie a due capi opposti dell'Europa "In continente" e stare sulla portaerei UK comporta viaggi scomodi e rotture da sicurezza in aeroporto, quello in valigia sí, quello no, il bagaglio a mano che bagaglia e via andando. E sono appena tornata da un saltello in Olanda per riunione del nostro gruppo di lavoro, per 45 minuti di volo un buon paio d'ore di aeroporto....
Se dovessimo andare solo in Olanda in vacanza prenderei il traghetto, che adoro, invece visto che facciamo Italia/Olanda tocca volare.
Spero di sopravvivere alle vacanze, e magari anche di riposarmi un pochino. Ma domani ho ancora un altro mini viaggio per una conferenzina ina ina a Cambridge, mi sono pentita di essermi iscritta ma pazienza.
Saluti e baci alla compagnia. E non mangiate troppo panettone, biscottini o quant'alro si mangia dalle vostre parti per le feste.

Tuesday 6 December 2011

Sono viva, aggiornamento

Sono viva, ho da fare a lavorare ma sono lenta come un bradipo, il dito mi fa ancora male ma penso che me lo terró a ricordo imperituro della porta. Domenica parto per un mini convegno, poi un giorno in mezzo col pranzo di natale del laboratorio (che ci paghiamo noi con i nostri soldini), poi un altro mini-convegno e il 20 parto per le "vacanze", ovvero il solito tour de force Italia-Olanda. Che ha sempre meno il feeling della vacanza e sempre piú, soprattutto la tratta italiana, quello del "incontriamoci quest'anno che potrebbe essere l'ultima volta".
Come vedete oggi, anche se il sole splende e fa Dicembramente freddo, l'umore non é dei migliori.....
Una mia amica dalla Svizzera ha avuto una bellissima borsa di studio svizzera per venire a lavorare qua un anno, ma dopo un mese a cercare di stabilire come organizzare il visto (lei é tunisina, il marito é svizzero, quindi lei puó venire qua a lavorare solo se si traina il marito al seguito uso passaporto ambulante) ma adesso stanno seriamente pensando di rientrare in Svizzera e postporre il tutto, sperando che il Fondo Nazionale Svizzero accetti. A complicare le cose il fatto che la mia amica é incinta di 31 settimane, hanno aspettato cosí tanto per il visto, per via del nostro galatticamente incasinato ufficio personale, che quasi partorisce. E non vuole trovarsi ad avere il bimbo qua quando all'ospedale il manager dell'NHS non garantisce che le spese saranno coperte se lei ancora non lavora, e lei non puó cominciare a lavorare se le scartoffie col permesso non le arrivano da Londra, il che puó metterci qualsiasi cosa tra 2 settimane e 2 mesi, e l'assicurazione svizzera non vuole coprire il parto all'estero perché non é una emergenza. Quindi lei si é dovuta far rispedire il passaporto dall'ufficio inglese dove si trovava per le sue pratiche (con urgenza, si impegnano a fartelo riavere in max 10 giorni, alla faccia dell'urgenza) ma se deve tornare in Svizzera a partorire ha bisogno del passaporto.... Questo rispedimento blocca la sua parte della pratica, ma non dovrebbe influire su quella del marito, speriamo.
La storia é incasinata, lo só, ma avevo bisogno di scriverla. Spero che le cose si risolvano al meglio alla lunga, ma per adesso non pare molto probabile...
Sconfitti dalla burocrazia.

Friday 18 November 2011

Turf toe

Allora, presa da incazzatura subitanea e violenta qualceh tempo fa ho dato un calcione a una porta, piú o meno all'inizio del mese, forse anche un po' prima. La porta peró per sua conformazione non ha fatto neanche un plissé, mentre la base del mio ditone (alluce) destro non ha gradito per niente, dolore vivace per un po', ma poi piano piano se ne era andato quasi completamente, quasi.

Tanto che il Venerdí dopo ho deciso di andare a "zumba", sorta di ginnastica con musica, abbastanza saltellante.
Alla fine della lezione il ditone non era felice, e da quella sera non ha smesso di lamentarsi.
Niente di spettacolare, si gonfia tra il dito e il piede, sopra, e mi fa male a saltare, correre, scendere le scale e camminare in salita. Ma é una gran rottura di scatole. E visto che la piscina estiva é chiusa per inverno, non posso fare un gran ché di esercizio. La bici fino a ieri andava ancora, ma adesso il piede ha cominciato a lamentarsi pure dei pedali...e mi sveglio di notte perche col caldo la cosa non migliora per niente.

Ora, lo só che per i ditoni c'é poco da fare, il moroso é riuscito a fratturarseli entrambe (in diverse occasioni) e pare che la cura sia "riposo e scarpe rigide". Io di scarpe rigide non ne ho, a parte i doc Martens, e non fa freddo abbastanza (mi si squagliano i piedi in vesciche se li metto adesso)...non porto i tacchi (per fortuna) ma tutte le mie scarpe sono abbastanza minimaliste, a pianta larga ma a suola morbida.

Una occhiata a internet e pare che il dolore e la posizione dello stesso siano i sintomi di quello che in inglese si chiama "turf toe", che é una distorsione ai legamenti alla base del ditone. Cura : riposo, ghiaccio e km di nastro adesivo per tenere la parte il meno mobile possibile. Io peró tendo a reagire male alla colla dei cerotti....

Non sono andata dal dottore, tanto mi direbbe di "stare a riposo, non correre e non saltare", ma ho un po' paura di ritrovarmi con l'articolazione artritica, o deforme. Ma tanto se vado mi dice che "mandarmi dall'ortopedico non é nel protocollo", e quindi é una perdita di tempo comunque.
Vorrei peró ricominciare a camminare senza trovarmi con un piede il doppio dell'altro alla sera. E per camminare intendo fare km, non andare al supermercato...

E visto che é tutta colpa mia mi mando degli accidenti da sola...

Poteri forti

"Io di poteri forti in Italia non ne conosco, magari l'Italia avesse qualche potere forte! "
Mario Monti, oggi alla camera.

Non c'é molto da aggiungere, direi.